Diploma della Regio Insubrica - Abbazia di Piona - Ref. I-001

Sabato 2 maggio 2009 abbiamo dato il via alle attivazioni dall’Abbazia di Piona nei pressi di  Colico (LC), prima referenza valida per il Diploma “Regio Insubrica” (I-001), nonché per il D.A.I.  LB-0248 ed il D.L.I. I2-099 (Laghetto di Piona). E’ stata una bellissimo momento di aggregazione, molti noi accompagnati dalle rispettive mogli e figli, centrando lo spirito che volevamo infondere alle nostre attività. 

Sono stati messi a log 136 QSO, non molti, a causa della propagazione avversa e ballerina che non ha premesso a molti colleghi del nord Italia di collegarci. Con l’occasione abbiamo conferito a padre Giuseppe Sergio IK2OVG e Padre Carlo SWL I-0156 la pergamena di Soci ad Honorem dell’Insubria Radio Club. Hanno partecipato all’attivazione i nostri Soci:

  • Cesare IK2SFM
  • Pericle IK2UIZ
  • Paolo IK2ULB
  • Galdino IW2DYG
  • Guido IW2GBZ
  • Luciano IW2LFD
  • Giovanni IZ2DPX
  • Emanuela IZ2ELV
  • Fulvio IZ2EXA
  • Roberto IZ2FOB

Un particolare ringraziamento a Galdino IW2DYG per l’ottima organizzazione e per essersi prestato come cuoco di una gustosissima grigliata.

ABBAZIA DI PIONA

Situata ai piedi delle vette del Monte Legnone e del Legnoncino, nella penisola dell’Olgiasca, racchiusa tra  parte nord della sponda orientale del lago di Como ed il laghetto di Piona, in questo luogo sacro si trova  testimonianza del passaggio dei Liguri, Celti, Galli, Insubri, Etruschi, Comensi,  e Romani, costituita da un cippo, su cui è stato scolpito, che il vescovo Agrippino di Como (607-617), nel decimo anno del suo mandato fece erigere un oratorio dedicato a santa Giustina martire e  lascia trasparire chiaramente che in questo lembo di terra già allora si fosse costituita una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica.

Resta come testimonianza dell’esistenza di un piccolo oratorio dedicato a S. Giustina, una piccola abside  poco discosta e leggermente rialzata rispetto al livello della chiesa attuale dedicata alla Beata Vergine Maria ed a S. Nicola di Bari, la cui consacrazione risale al 1138.

Addossato alla prete sud della chiesa sorge monastero benedettino a forma quadrangolare.
In prossimità della chiesa, un viale di ulivi conduce  alla Grotta di Lourdes, meta di devoti e continui pellegrinaggi.

I monaci Circencensi grazie alla loro conoscenza di erbe medicinali, producono creme cosmetiche, miele e i liquori, sapientemente distillati all’interno dell’Abbazia secondo ricette antiche, tradizionali, che si trovano in vendita presso un piccolo spaccio all’ingresso da loro gestito.



Insubria Radio Team

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